I dati - Schede Comuni

 

COLLOREDO di MONTE ALBANO
Comune attuale: Colloredo di Monte Albano con Caporiacco, Mels e le località sparse di Aveacco, Codugnella, Entesano, Lauzzana, Ols, Pissignano.

 

Opere complessive di storia su COLLOREDO

Circoscrizione ecclesiastica:
Chiese, filiali, parrocchie
Chiese e testimonianze artistiche - Paesaggio religioso

Giurisdizione civile:
Castello e gastaldia

Comunità, statuti, memoria orale

Formazione del Comune:
Municipalità e Comune

Demografia

Paesaggi storici

 

Opere di storia complessiva su Colloredo
La storia di Colloredo di M.A. coincide con la storia del castello e dei consorti; altre singole storie sono state redatte per singole comunità.
Per Colloredo:
Mantovani D., Il castello di Colloredo, Roma, Malcotti, 1894 (rist. anastatica Udine, Graphik Studio, 1984).
Prima storia del castello in cui si identifica l'intero borgo e primo quadro del paesaggio.
*Colloredo di M.A. - castello - storia

Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003.
E' l'opera più recente sulla famiglia e sul castello di Colloredo.
*Colloredo di M.A. - castello - storia

Per Lauzzana - Colloredo:
Vale G., Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991.
Edizione critica della storia della parrocchia di Lauzzana che è insieme storia delle comunità di Lauzzana e Colloredo, compilata da Vale tra 1906 e 1918, nel periodo in cui fu cappellano a Caporiacco, conservata ms. nell'Archivio parrocchiale di Lauzzana.
*Colloredo di M.A. - Lauzzana - storia

Per Mels:
Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912.
Prima storia del feudo e della  villa di Mels sulla base della documentazione archivistica attraverso la storia delle sue chiese
*Colloredo di M.A. - Mels - storia

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels, [1992].
Sintesi storica fino all'età contemporanea.
*Colloredo di M.A. - Mels - storia

Per Caporiacco:
Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane, 1926.
Storia del feudo e della villa di Caporiacco sulla base della documentazione archivistica attraverso le sue chiese.
*Colloredo di M. A. - Caporiacco - storia

 

Circoscrizione ecclesiastica
Chiese filiali, parrocchie
L'attuale territorio comunale era compreso parte nella pieve di Buja, parte nella pieve di Fagagna, come attestano gli elenchi delle Rationes decimarum del 1495-1501.
Appartenevano alla pieve di Fagagna (v. Fagagna, incorporata al capitolo di Cividale dal 1251): Caporiacco, Codugnella, Lauzzana, Colloredo di Monte Albano, Ols, Pissignano.
Appartenevano alla pieve di Buja (v.): Mels, Entesano, Melesons, San Salvatore.
Le chiese vengono affermando la loro autonomia dall'antica pieve. Si staccano:
Caporiacco – dove fin dal 1342 è presente un vicario -  con Codugnella nel 1454;
Lauzzana  con Ols, S. Pietro di Colloredo, Laibacco, Pissignano, Cormaiù (villa Colloreti maioris), rivendicando - fino al Novecento - la dipendenza della curazia di Colloredo contro i consorti;
Mels con Entesano, Melesons, San Salvatore ottenendo nel 1507 un pievano istituito con bolla canonica (il cimitero è attestato dal 1427), anche se Buja rivendica diritti plebanali sulle curazie di Mels, Majano (v.), Pers (v.), Vendoglio (v. Treppe Grande) come documentano atti processuali dell'archivio parrocchiale di Mels, sec. XVI-XVIII.  
                fonti archivistiche
Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Processo della parrocchia di Mels contro la pieve di Buja, secc. XVI-XVIII.
Mels rivendica l'autonomia da Buja in base alla bolla di istituzione canonica del pievano di Mels del 1507, mentre Buja sostiene che Mels non è esente dall'obbligo di prelevare l'olio santo dalla pieve.
*Colloredo di M.A. - Mels - circoscrizione ecclesiastica
 
Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Carte della cappellania curata di Colloredo di Monte Albano e Lauzzana, 1940.
Carte prodotte a seguito della sostituzione del beneficio tradizionalmente concesso alla cappellania dei Ss.Andrea e Mattia di Colloredo con rendite della mansioneria di S.Andrea di Mels. La questione ripropone le ragioni sostenute da Vale, Lauzzana 1991, a favore di San Lorenzo di Lauzzana come chiesa madre della chiesa di Colloredo. Le relazioni e la corrispondenza del 1940 con la Curia arcivescovile di Udine vogliono provare - sulla base di documenti archivistici - la dipendenza di Colloredo da Lauzzana nonostante le pretese dei consorti di Colloredo.
*Colloredo di M.A. - Lauzzana - circoscrizione ecclesiastica                 
                      letteratura
Sella P., Vale G. (a cura di), Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Venetiae-Histriae, Dalmatia, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1941, pp. XXVI-XXVII.
Nel 1495-1501 è descritta la composizione delle pievi di Buja e Fagagna, a cui appartenevano le ville dell'attuale Comune di Colloredo di M.A.
*Colloredo di M.A. - circoscrizione ecclesiastica

Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M .- 4 nov. 1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956.
Breve storia di Caporiacco con cenni all’autonomia della chiesa di Caporiacco dalla pieve di Fagagna.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – circoscrizione ecclesiastica

De Vitt F., Istituzioni ecclesiastiche e vita quotidiana nel Friuli medioevale, Venezia, Deputazione Editrice, 1990, pp. 1-120.
Tratta origini e sviluppo delle pievi, loro incorporazioni, nascita e diffusione delle parrocchie con particolare riferimento al Friuli centro-collinare.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – Lauzzana – Mels – circoscrizione ecclesiastica

Vale G., Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di  Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991.
Storia di Lauzzana, feudo prima dei signori di Lauzzana, poi dei Mels-Colloredo, curazia-parrocchia di cui la chiesa di Colloredo è filiale, dapprima compresa nella circoscrizione ecclesiastica della pieve di Fagagna incorporata nel 1251 al capitolo di Cividale, poi considerata parrocchia dal Seicento. Il testo di Vale e il saggio introduttivo di Micelli trattano anche i conflitti tra i consorti di Colloredo e la chiesa di Lauzzana, che trovano ragioni nella geografia del territorio, delineando un paesaggio religioso le cui presenze ancora persistono.
*Colloredo di M.A. - Lauzzana - circoscrizione ecclesiastica - paesaggi storici

Chiese e testimonianze artistiche – Paesaggio religioso
Colloredo
Chiesa dei Santissimi Andrea e Mattia. Fondata dai Colloredo nel 1330 come chiesa castrense su concessione del capitolo di Cividale, è stata curazia di giuspatronato del consorzio castellano (con investitura del capitolo di Cividale) fino al 1952. La cappella castellana originaria fu rifatta nel sec. XVII. Fu al centro di una questione di titolarità di chiesa parrocchiale contro San Lorenzo di Lauzzana dal sec. XVII; in particolare nell'Ottocento Colloredo ebbe un riconoscimento di diritti parrocchiali, contestati nel Novecento (v. Archivio parrocchiale di Mels, Archivio parrocchiale di Lauzzana).  
          letteratura
La chiesa di Colloredo di Montealbano ed i suoi rettori (Pel solenne ingresso del m. r.do D. Cromazio Cramazzi novello parroco di Colloredo di Montealbano), Udine, Patronato, 1884.
Tratta della fondazione della chiesa dei Santissimi Andrea e Mattia a Colloredo di M.A. Non è senza significato il titolo di "parroco" al nuovo cappellano di contro al “parroco” di San Lorenzo di Lauzzana.
*Colloredo di M.A. - chiese - Santissimi Andrea e Mattia

Badolo N. Di alcuni ricordi del nobile Guglielmo di Mels ai suoi figli. Documento inedito del MCCCIII, Udine, Bardusco 1887 (nozze Finetti -Colloredo Mels).
Testamento di Guglielmo di Mels, 1303, in cui dispone la continuazione della costruzione del castello di Colloredo, della chiesa dei Ss. Andrea e Mattia come chiesa castrense e nomina la chiesa dei ss. Andrea e Mattia del castello di Mels.
*Colloredo di M.A. - Mels - castello – chiese - Santissimi. Andrea e Mattia.

Bros Marioni L., Un inedito di Fulvio Griffoni, in “La Panarie”, 11 (1978), n. 40, pp. 15-18.
Riconsce nel Griffoni l’autore della tela del Redentore (1638) della chiesa parrocchiale di Colloredo, salvata e sottoposta a restauro dopo il sisma del ’76.
*Colloredo di M.A. – chiese - Santissimi Andrea e Mattia

Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, n. 139.
Scheda critica sul dipinto di Gaspare Diziani, L'Annunciazione, 1740 ca.
*Colloredo di M.A. – chiese - Santissimi Andrea e Mattia

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 87-96.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica fino alla prima guerra mondiale per dimostrare la titolarità parrocchiale di San Lorenzo di Lauzzana di contro alla chiesa di Colloredo.
*Colloredo di M.A. – chiese – Santissimi Andrea e Mattia

La parrocchiale dei Ss. Andrea e Mattia a Colloredo di Monte Albano (Ud), Sequals (PN), Tip. Tielle, 1992.
Storia e beni artistici della chiesa parrocchiale
*Colloredo di M.A. - chiese - Santissimi Andrea e Mattia

Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003, pp.117-125.
Storia della chiesa sotto il profilo della storia architettonica e della committenza.
*Colloredo di M.A. – chiese – Santissimi Andrea e Mattia

Marioni Bros L., Fulvio Griffoni (1589-1664) - Il Redentore; Pittore friulano - Madonna (sec. XVII); Gaspare Diziani (1689-1764) - L'Annunciazione, in Bergamini G., Marioni Bros L.(a cura di), Capolavori salvati. Arte sacra 1976-2006. Trent'anni di restauri, catalogo della mostra (Udine, 2006), Udine, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, 2006, pp. 122-125, 140-145.
Schede storico-critiche sui tre dipinti della chiesa dei Santissimi Andrea e Mattia; relazioni sul restauro.
*Colloredo di M.A. - chiese- Santissimi Andrea e Mattia

Oratorio castellano di San Carlo Borromeo. Aggiunto al corpo di guardia del castello, fu costruito agli inizi del sec. XVII da Orazio di Colloredo.
Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003, p. 104.
Nota sull’oratorio castellano.
*Colloredo di M.A. – chiese – San Carlo Borromeo

Cappella castellana dell’Immacolata e di San Pellegrino. Costruita nel 1768 da Rodolfo di Colloredo all’interno del complesso castellano.
Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003, p. 104.
Nota sulla cappella castellana.
*Colloredo di M.A. – chiese – Immacolata e San Pellegrino

Chiesa di San Felice in Cormaiù. Filiale della parrocchia di Lauzzana, costruita a metà sec. XIV con rimaneggiamenti successivi; era stata vista "in rovina" dal Marchetti. Attualmente è in fase di restauro.
Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 89 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A - chiese - San Felice

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 82-85.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica.
*Colloredo di M.A. – chiese – San Felice

Chiesa di San Pietro. Filiale della parrocchia di Lauzzana, costruita in data imprecisata, con all'interno decorazioni del sec. XIII, affreschi fine sec.XIV-inizio XV, sec. XVI, recuperati nei lavori di restauro dopo il sisma del’76.
Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 90 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A - chiese- San Pietro

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 76-77.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica.
*Colloredo di M.A. – chiese – San Pietro

Vouk C., Del Fabbro F., La chiesa di San Pietro a Colloredo di Monte Albano. Documenti e vicende, Fagagna, Litostil, 1988.
Storia della chiesa, dei suoi beni, del restauro architettonico dopo il sisma del’76 e del restauro degli affreschi.
*Colloredo di M.A. – chiese – San Pietro

Lauzzana
Chiesa di San Lorenzo, parrocchiale. La prima chiesa di San Lorenzo, ai limiti della parrocchia, dotata di cimitero, forse fu edificata nel sec. XIV, comunque consacrata nello stesso secolo. Fu ampliata a tre navate nel sec. XVI e conobbe lavori successivi. A fine Ottocento fu sentita decentrata e troppo angusta per le esigenze della parrocchia; nel 1907 si pose la prima pietra del nuovo San Lorenzo sul colle Collazzon, sito donato da Paolo di Colloredo.
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 52-74.
Ampia storia delle due chiese di San Lorenzo sulla base della documentazione archvistica.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – San Lorenzo

Chiesa di San Rocco. Chiesa succursale del sec. XV, fondata a seguito di un voto per la liberazione dalla peste.
Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A - Lauzzana - chiese- San Rocco

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 85-87.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – San Rocco
*C

Ols
Chiesa di Santa Margherita in Ols. Chiesa campestre dipendente da Lauzzana. Ricordata nel 1396, ricostruita nel sec. XVI, descritta da Marchetti come abbandonata. Conservava una tela di Giorgio Monsuro del 1673 raffigurante la Vergine con Bambino. Di proprietà privata, è in grave stato di degrado.
Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A - Lauzzana - Ols - chiese- Santa Margherita

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di
Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 74-76.
Documenta sulle due chiese di Santa Margherita.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – Santa Margherita

Laibacco
Chiesa di San Tomaso in Laibacco. (ora Sant’Antonio di Padova) Chiesa filiale di Lauzzana, è nominata nel 1404 (per Marchetti databile nelle strutture attuali a fine sec. XVII), rimaneggiata nel sec. XIX. Dopo il sisma dal ’76 fu ricostruita con cambio di intitolazione.

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63). .
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A - Lauzzana - Laibacco - chiese - San Tomaso

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 77-79.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – Laibacco – San Tomaso

Caporiacco
Chiesa di San Lorenzo. Nominata nel 1221, conservava una pala d’altare (dispersa) di Martino da Tolmezzo (1501). Era circondata dal cimitero. Restaurata nel sec. XVII, fu demolita e ricostruita nel 1900.
Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane, 1926, pp. 10-54.
Storia della chiesa parrocchiale, anticamente con cimitero.
*Colloredo di M.A.- Caporiacco - chiese - San Lorenzo – cimiteri

Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov. 1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956, pp. 18-36.
Storia dell’antica e della nuova chiesa di San Lorenzo.
*Colloredo di M.A. – chiese – San Lorenzo
Chiesa di San Martino in Castello. La chiesa originaria intitolata a San Martino in località la Motta fu demolita circa nel 1600; fu ricostruita presso il castello e inaugurata nel 1653. Conservava una pala di Giovanni Battista de Rubeis raffigurante San Giuseppe, la Madonna, San Francesco d'Assisi, Sant' Antonio da Padova e i Santi Martino e Andrea, 1774.
Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane,1926,  pp. 10-54
Ampia storia della chiesa.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese - San Martino

Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov. 1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956, pp. 14-16.
Brevestoria delle chiese di San Martino di Caporiacco.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – chiese – San Martino

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 88 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese - San Martino

di Caporiacco G., I primordi dell'estimo: comproprietà castellane e feudali, in Miotti T., Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine, Del Bianco, 1981, pp. 175- 201.
A p. 188 è riportato un inedito documento conservato presso la Curia Arcivescovile di Udine, in cui i consorti di Caporiacco nel 1604 si impegnano a costruire la nuova chiesa di San Martino "entro la prima porta del castello", in luogo di comproprietà dei consorti stessi. In realtà poi fu costruita altrove.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - San Martino 

di Caporiacco G., Quadèrs di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reaa del Rojale, 1981.
Documenti sulla chiesa di San Martino; ricorda la pala di Giovanni Battista de Rubeis nella stessa chiesa.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese- San Martino

Codugnella
Chiesa dei Santissimi Ilario e Taziano di Codugnella. Chiesa campestre filiale di Caporiacco.
Ricordata intorno al 1350, era circondata da cimitero. Ha avuto più rimaneggiamenti successivi. La cappellina sul piazzale, già dedicata all’Annunciata, fu eretta soltanto nel 1860.
Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane, 1926,  pp. 54-56.
Breve storia della chiesa.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - Codugnella - chiese - Santissimi Ilario e Taziano - cimitero

Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov. 1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956, pp. 16-18.
Breve storia della chiesa.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco - Codugnella – chiese – Santissimi Ilario e Taziano

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 89 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - Codugnella - chiese - Santissimi Ilario e Taziano

Procaccioli G., Colloredo di Montalbano, fraz. Codugnella – chiesa dei Santi Ilario e Taziano, in La tutela dei beni culturali e ambientali nel Friuli Venezia Giulia (1986-1987) Relazioni, Trieste, MIBAC, Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1991, p. 471.
Relazione sul restauro della chiesa dopo il sisma del 1976.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - Codugnella - chiese - Santissimi Ilario e Taziano

Mels
Chiesa di Sant'Andrea. Sarebbe stata consacrata nel 1056. Distrutta dal terremoto del 1976, è stata ricostruita e inaugurata nel 2010. Conservava una pala di Gaspare Nervesa del 1597, ora nella chiesa di Ognissanti. Dopo il sisma del 1976 fu rinvenuto tra le macerie un pluteo raffigurante un unicorno del sec. VIII, considerato la più antica rappresentazione dell'unicorno finora nota nel mondo occidentale, ora conservato nella chiesa di Ognissanti.
Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912, pp. 45-57
Storia della chiesa castellana di Mels.
*Colloredo di M.A. - Mels -chiese - Sant'Andrea

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 71 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea

Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 12, 118.
Scheda storico critica sul frammento di pluteo con la raffigurazione di un unicorno, sec. VIII, della chiesa del castello di Mels (n. 12); altra scheda sul dipinto di Gasparo Narvesa (n.118).
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese- Sant'Andrea

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels, [1992], p. 47.
Brevi cenni sulla chiesa castellana.
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea

Menis G. C., L’unicorno nel pluteo longobardo di Mels, in “Vultus ecclesiae”, 2004, n. 5, pp. 23-28.
Studio sui frammenti di un pluteo del sec. XI raffigurante un unicorno venuto alla luce nella chiesa castellana di Mels, forse proveniente dal sacello cemeteriale di San Salvatore di Majano.
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea

Chiesa di Ognissanti. Nominata a partire dal 1251. Distrutta dal sisma del 1976 e ricostruita in forme architettoniche nuove. Conserva una tela di Eugenio Pini (proveniente dalla chiesa di San Salvatore v.), un frammento di pluteo del sec. VIII e una tela di Gaspare Nervesa (1597), questi ultimi entrambi provenienti dalla chiesa di Sant'Andrea del castello di Mels.
Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912., pp. 15-27
Storia della chiesa  parrocchiale.
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Ognissanti

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels, [1992], pp. 41-42..
Elenca alcuni legati della chiesa.
*Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Ognissanti

Melesons
Chiesa di San Giorgio. Consacrata nel 1365. Distrutta nel terremoto del 1976 e ricostruita.
Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912., pp. 60-61
Storia della chiesa .
*Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 71 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di Mels, [1992]. pp. 44-34.
Brevi cenni sulla chiesa di San Giorgio.
*Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio

Entesano
S. Maria e S. Zenone. Costruita intorno ai secc. XIII-XIV anche se nominata nel 1527. Aveva un piccolo cimitero. Della costruzione originaria resta il presbiterio affrescato nel 1687 da Matteo Leban da Tolmezzo.
Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912., pp. 62-65
Storia della chiesa .
*Colloredo di M.A. - Entesano - chiese - San Zenone – cimitero

Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 72 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesetta.
*Colloredo di M.A. - Entesano – chiese - San Zenone

Cavalieri Dossi M.C., Brollo Boschi G., Colloredo di Monte Albano, fraz. Entesano - Chiesa di S. Zenone, in La conservazione dei beni storico- artistici dopo il terremoto del Friuli (1976-1981), Relazioni, n. 3, Trieste, MIBAC, Soprintentenza BAAAAS del FVG, 1983, pp. 100-101
Scheda storica e descrittiva del restauro conservativo degli affreschi del presbiterio di Matteo Leban.
*Colloredo di M.A. - Entesano - chiese- San Zenone

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di Mels, [1992]. pp.44-34.
Brevi cenni sulla chiesa.
*Colloredo di M.A. - Entesano - chiese - S. Zenone

Aveacco (appartenente alla parrocchia di Vendoglio in Comune di Treppo Grande, ma amministrativamente al Comune di Colloredo di M.A.)
Chiesa di San Giacomo. Costruzione del sec. XVII con rimaneggiamenti successivi, gravemente danneggiata e distrutta dal sisma del 1976. La chiesa attuale è di nuova costruzione.
Marchetti G., Le chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società Filologica Friulana, 1972, p. 78 (già in "Sot la nape", 1961-63).
Scheda della chiesa.
*Colloredo di M.A. –Vendoglio – Aveacco – chiese - San Giacomo

San Salvatore (v. Majano)

Chiese scomparse:
Colloredo
Chiesa di San Giovanni in Pissignano. Chiesa del sec. XIV, ampliata a inizio sec. XVII. Già in cattivo stato all’epoca del sisma del ’76, ne sono rimasti soltanto alcuni muri perimetrali. Il sito conserva memoria dell’edificio e ne valorizza i resti.
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 79-82.
Storia della chiesa sulla base della documentazione archivistica.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – Pissignano – San Giovanni

Chiesa di San Michele. Nominata nel 1448. Non si conosce la sua ubicazione; è detta “di Lauzzana”.
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp.86-87.
La ricorda nell’anno 1448.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – San Michele

Caporiacco
- Chiesa di Santa Maria. Ricordata nel testamento del 1428 di Guarina moglie di Aloisio di Caporiacco (Vale). Nominata ancora nel 1491 con una fraterna nominata nel Quattrocento (di Caporiacco).
Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane, 1926, p. 59.
Menziona la chiesa di Santa Maria di Caporiacco, non più esistente.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese -Santa Maria
 
di Caporiacco G., Quadèrs di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reaa del Rojale, 1981. p.14.
Documenta sulla scomparsa chiesa di Santa Maria di Caporiacco e sulla fraterna omonima.
*Colloredo - Caporiacco – chiese - Santa Maria

 

Giurisdizione civile
Feudi
Età patriarchina
Feudo di Mels e di Colloredo
Nel sec. XII sono attestati i “de Lauzana” che perdono o rinunziano al feudo nella prima metà del sec. XIII a favore – per un breve periodo - dei signori di Fagagna e di Villalta. Intorno al 1288 del feudo di Lauzzana sono investiti i Mels. Questi, famiglia di origine germanica, avevano costruito il castello di Mels nella prima metà del sec. XII; vengono investiti nel 1214 anche della giurisdizione di Venzone, poi venduta da Guglielmo di Mels nel 1285 al conte di Gorizia dopo pesanti contrapposizioni con i patriarchi e la comunità di Gemona soprattutto per i proventi derivanti dalla via commerciale. 
Il feudo di Mels comprendeva Mels con le borgate di Entesano, Melensons, San Salvatore (v. Majano).
Nel 1302 Guglielmo di Mels, investito anche di Lauzzana e ville annesse,  per concessione patriarchina inizia la costruzione del castello fortificato di Colloredo "in collisello ipsius domini Guielmi in villa Colloreti", dando inizio alla famiglia Colloredo. Nel 1405 i Mels (derivanti dallo stesso ceppo dei Colloredo) vendonoo ai Colloredo le loro giurisdizioni (Mels, Entesano, Melesons, San Salvatore).
Feudo di Caporiacco
Secondo una tradizione che però non trova riscontri nei documenti, nel 1112 Federico di Caporiacco sarebbe stato signore di Caporiacco e Villalta (Frangipane 1899). E’ invece documentabile come nel sec. XII un’antica famiglia di Caporiacco goda del feudo omonimo. Estintasi tale famiglia (imparentata con i di Castello) alla fine del sec. XIII, è investito del feudo un ramo dei Villalta (v. Fagagna), che assume il predicato “di Caporiacco” e costruisce un nuovo castello (1300). Il maniero, dopo assalti e nuove ristrutturazioni, mantiene le forme cinquecentesche fino al sisma del 1976. Attualmente è in fase di restauro.
Età veneta
Feudo di Colloredo (con Mels)
In età veneta i Colloredo chiedono conferma a Venezia dei loro feudi e giurisdizioni. Nel 1476 la riconferma del luogotenente elenca in modo generico "castelli e altri beni feudali con i loro diritti e giurisdizioni". L'investitura del 1553 precisa che il diritto di giudizio è sia nel civile sia nel criminale ed elenca i feudi: Colloredo, Mels, Susans oltre a Sterpo, Muzzana e Torgnano. Nell'investitura del 1587 sono elencati i castelli e le ville che dipendono dai consorti di Colloredo: Colloredo, Mels, Laibacco, Aveacco, Lauzzana, Codugnella, Pissignano, Felettis, Entesano, Melesons, San Salvatore, Susans, San Tomaso, Tiveriacco, oltre (al di fuori  del Friuli collinare) Muzzana, Sterpo, Villaorba, Gorizzo.
Il castello di Mels andò in degrado, fino a essere abbattuto nel 1775.
Feudo di Caporiacco
I Caporiacco chiedono alla Repubblica Veneta conferma dei feudi giurisdizionali: viene loro concessa la giurisdizione civile e criminale, salvo appello al luogotenente, su Caporiacco castello e  villa, la quarta parte della giurisdizione di San Vito di Fagagna (v.; gli altri tre quarti spettano ai Torriani), da esercitare una volta ogni quattro anni.
               fonti archivistiche
Archivio di Stato di Udine, Archivio Colloredo, b. 9.30 (scaff. 15), Capitoli per l’esercizio della giurisdizione tra i consorti di Colloredo, 1542.
Capitoli per il governo del castello e l’esercizio della giurisdizione civile e criminale tra i consorti di Colloredo, i cui tre rappresentanti, uno per ‘colonnello’, devono avvicendarsi ogni anno. Sono contenuti due documenti: capitoli fissati in 13 punti; capitoli fissati in 11 punti.
*Colloredo di M.A. –  giurisdizione

Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, bb.316-319, Investiture Colloredo
Investiture di età veneta, con documentazione a partire dal periodo patriarchino.
*Colloredo di M.A. - feudo

Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, bb. 302-303, Investiture Caporiacco
Investiture di età veneta, con riferimenti all'età patriarchina,
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - feudo
                    tesi di laurea
Scaini G., Struttura familiare e patrimoniale dei signori di Colloredo nel secolo XIV: introduzione storica e documenti, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, rel. G. Miccoli, a.a. 1970-71.
Esame del “rotolo” di Guglielmo di Mels di fine Trecento, con analisi dei beni e degli investimenti fondiari; esame della politica matrimoniale.
*Colloredo di M.A. – Colloredo Mels famiglia 
        letteratura
Antonini P., I baroni di Waldsee o Walsee, i visconti di Mels, i signori di Prodolone e di Colloredo. Accenni genealogici e note storiche, Firenze, Cellini, 1877.
Storia dei vari rami della famiglia Colloredo Mels.
*Colloredo di M.A. - Colloredo Mels famiglia
 
Joppi V. (a cura di), Di alcune antiche consuetudini feudali del Friuli. I Colloredo e le loro masnate, Udine, Patronato, 1887 (nozze Colloredo Mels -Finetti).
Riporta due documenti, del 1343 e del 1363, sui diritti feudali dei Colloredo sui servi di masnada.
*Colloredo di M.A.- giurisdizione

di Caporiacco F., Rapporti della famiglia Castello (Frangipane) e Villalta colla famiglia Caporiacco nei secoli XII e XIII, Udine Tip. “Patria del Friuli”, 1890 (estr. da “Pagine friulane).
Individua la parentela tra gli antichi Caporiacco e i Castello; documenta dopo l’estinzione nel 1278 degli antichi Caporiacco come nel feudo subentri Detalmo di Villalta, da cui discendono i nuovi Caporiacco; esprime perplessità sulla parentela tra gli antichi Caporiacco e i Villalta, se non per via femminile, che rimane allo stato di ipotesi.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco - feudo

Mantovani D., Il castello di Colloredo, Roma, Malcotti, 1894 (rist. anastatica Udine, Graphik Studio, 1984).
Prima storia del castello in cui si identifica l'intero borgo e primo quadro del paesaggio.
*Colloredo di M.A. - castello

Joppi V., Del castello e de' signori di Caporiacco. Note e documenti, Udine, Doretti, 1898.
Atti del sec. XIV riguardanti il possesso del castello e diritti giurisdizionali (garito).
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello - giurisdizione

Frangipane L., Notizie sugli antichi signori di Caporiacco, Tarcento, Castel Porpetto, Villalta, Urusbergo e Duino, Udine, Del Bianco, 1899 (estr. da “Pagine friulane”).
Propone l’ipotesi di un ceppo comune delle famiglie dal sec. XII, documentando invece come i discendenti di Detalmo di Villalta (fine sec. XIII) si chiamino “di Caporiacco” e subentrino agli antichi signori di Caporiacco, ottenendo il consenso per la costruzione di un nuovo castello (1300).
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – feudo

Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912.
Storia del feudo di Mels, del consorzio castellano, della comunità.
*Colloredo di M.A. - Mels - castello - feudo - giurisdizione - vicinia

Leicht P.S., recensione a Vale G., Mels. Note storiche, 1912, in "Memorie storiche forogiuliesi", IX (1913), pp. 11-112.
Nel recensire l'opera di Vale, proposta come modello, Leicht segnala - per quanto riguarda i  rapporti tra i signori e la villa di Mels - la controversia sulla natura dell'investitura dei Mels, mettendo in dubbio che il feudo potesse essere (come sostenuto dai Mels) di nomina imperiale attraverso il conte del Tirolo, anche se questi pretese di ingerirsi nei territori dei Mels.
*Colloredo di M.A. - Mels - feudo

Vale G., La parrocchia di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane, 1926.
Tratta dei feudi dei Caporiacco tra i secc. XII e XIII; della concessione del patriarca Raimondo della Torre di costruzione del castello di Caporiacco nel 1292; della chiesa di San Lorenzo e della chiese del territorio.
*Colloredo di M.A.- Caporiacco - feudo - giurisdizione - chiese

di Caporiacco G., Caporiacco. Notizie di un borgo friulano nel XVII secolo, in "Sot la nape", 24 (1973), n.3, pp. 48-57.
Notizie sul castello e sulla villa nel sec. XVII attraverso un diario familiare.
*Colloredo - Caporiacco - storia

Miotti T., Castelli del Friuli, 2, Castelli e giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 79-86, 87-88..
Storia del castello di Caporiacco e della casaforte con testimonianze architettoniche.
*Colloredo - Caporiacco - castello

Miotti T., Castelli del Friuli, 2, Castelli e giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 129-139.
Storia del castello di Colloredo e delle strutture architettoniche.
*Colloredo - castello

Miotti T., Castelli del Friuli, 2, Castelli e giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 209-213.
Storia del castello di Mels e delle testimonianze archeologiche e architettoniche.
*Colloredo - Mels - castello

di Caporiacco G., I primordi dell'estimo: comproprietà castellane e feudali, in Miotti T., Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine, Del Bianco, 1981, pp. 175- 201.
A pp.188-193 documenta la struttura del castello di Caporiacco all'inizio del sec. XVII (due cinte, una interna e una esterna) e le parti del castello attraverso una divisione del 1669.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello

di Caporiacco G., Quadèrs di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reana del Rojale, 1981, pp.16-18.
Discute sulla localizzazione del castello o dei castelli di Caporiacco.
*Colloredo - Caporiacco - castello

di Caporiacco G., I primordi dell'estimo: divisione di un patrimonio feudale nel 1680, Udine, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Friuli Venezia Giulia, 1982 ("Studi e ricerche", n. 5-6), pp. 7-40.
Divisione del castello e dei beni feudali dei consorti di Caporiacco; ricostruzione del complesso castellano con mappe.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco – castello

di Colloredo Toppani B., Brollo Boschi G., Colloredo di Monte Albano, Castello, in La conservazione dei beni storico- artistici dopo il terremoto del Friuli (1976-1981), Relazioni, n. 3, Trieste, MIBAC, Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1983, pp. 99-100.
Descrive lo stacco e il restauro degli affreschi di Giovanni da Udine.
*Colloredo di M.A. – castello - affreschi

Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 50, 115.
Scheda storico-critica sul castello di  Colloredo (n.50); scheda sugli affreschi dello studiolo di Giovanni da Udine, salvati dal sisma del '76.
*Colloredo di M.A. – castello - affreschi 

Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 43-52.
Storia del feudo di Lauzzana (con ricostruzione della genealogia della famiglia “de Lauzzana”), feudo poi Mels e Colloredo; prerogative della giurisdizione Colloredo.
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – Mels - feudo

Viezzi L.I., Mels nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di Mels, [1992]
Sintesi della storia di Mels a partire dal periodo preromano con cenni al feudo di Mels.
*Colloredo di M.A. - Mels - feudo.

Custoza G.C., Castello di Colloredo  di Monte Albano /Udine, Cassacco, Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia, 1993.
Storia del castello, delle vicende costruttive e del recupero dopo il sisma del '76, degli affreschi di Giovanni da Udine.
*Colloredo di M.A. - castello

di Caporiacco G., Caporiacco dai primordi alle soglie del 2000, in "Sot la nape", 51 (1999), n.2-3, pp. 43-54.
Storia della famiglia e del castello di Caporiacco sulla base di un'inedita memoria domestica post 1777.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello

Rodaro N., Castelli del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed. (1985 I ed.), pp. 27-28.
Scheda storica del castello di Caporiacco.
*Colloredo di M.A - Caporiacco - castello.

Rodaro N., Castelli del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed. (1985 I ed.), pp. 27-28.
Scheda storica del castello di Caporiacco.
*Colloredo di M.A - Caporiacco - castello.

Rodaro N., Castelli del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed. (1985 I ed.), pp. 93-95.
Scheda storica del castello di Mels.
*Colloredo di M.A - Mels – castello

di Caporiacco G., Di una famiglia friulana, in “Sot la nape”, 53 (2001), n. 2, pp. 41-46.
Ricostruisce l’origine dei nuovi Caporiacco dai Caporiacco Villalta da Detalmo di Villalta. Propone sulla base di indizi documentari l’origine transalpina dei Villalta, possessori di beni nella zona di Friesech.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco - castello

di Caporiacco G., L'uccellagione nel territorio del feudo di Caporiacco, in "Sot la nape", 53 (2001), n. 2, pp. 71-78.
Sistema delle uccellande nel feudo di Caporiacco tra XVII e XIX secolo.
*Colloredo - Caporiacco - feudo

Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003.
Storia della famiglia Colloredo, del castello di Colloredo di M.A., di Susans e delle altre dimore della famiglia.
*Colloredo di M.A. - Susans - feudo - castello

Virgilio G., Andar per castelli. Itinerari in Friuli Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare, 1, Udine, Forum, 2003, pp. 95-99.
Scheda storica del castello di Colloredo
*Colloredo - castello.

Virgilio G., Andar per castelli. Itinerari in Friuli Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare, 1, Udine, Forum, 2003, pp. 101-103.
Scheda storica del castello di Caporiacco.
*Colloredo - Caporiacco - castello.

Degrassi D., Il castello di Colloredo e l’incastellamento in Friuli, in Micelli F., Grossutti J. (a cura di), Colloredo di Monte Albano. I paesaggi, ieri, oggi e domani, Comune di Colloredo di Monte Albano, 2006, pp. 21-34.
Sulla base di una lettura critica dei documenti, spiega la fondazione del castello di Colloredo all’interno della storia della casata e della situazione politica del primo Trecento friulano, scartando l’ipotesi di una costruzione a carattere difensivo, cercando invece le ragioni – sulla base delle fonti archivistiche - in una volontà di radicamento nella zona delle colline moreniche dopo aver lasciato Venzone e insieme nella volontà di dare origine a una nuova schiatta (vedi il testamento di Guglielmo di Mels, per cui il castello diventa un simbolo, un centro visibile di potere. Accenna anche al problema del feudo friulano, che soltanto in età veneta si definisce nelle prerogative giurisdizionali
*Colloredo di M.A. – castello – giurisdizione

 

Comunità, statuti, memoria orale
Nel 1622 Fabio di Colloredo emana i capitoli per le comunità soggette alla giurisdizione dei consorti; i capitoli si rifanno ad altri emanati in precedenza e perduti.
Anche la vicinia di Mels, che aveva una domus comunis sulla piazza dove si riuniva "sotto il tiglio", si era data statuti; pur essendo questi perduti, sappiamo che il consiglio era composta da un decano, tre giurati, il procuratore della chiesa di Ognissanti, il cameraro, i capifamiglia (Vale, Mels 1912).
Un documento sulla vita rituale della collettività era costituito dal Catapan di Mels, nominato da Vale, ma successivamente disperso. Si conserva invece il catapan della chiesa di Lauzzana.
Ai castelli di Caporiacco, Colloredo e Mels sono legate alcune leggende tramandate attraverso la memoria orale.
                fonti archivistiche
Archivio parrocchiale di Colloredo, Archivio della parrocchia di Lauzzana, Catapan della chiesa di Lauzzana.
Catapan membranaceo iniziato nel sec. XIV, riordinato nel 1799, ampiamente utilizzato come fonte da Vale, Lauzzana 1991.
*Colloredo - Lauzzana - Catapan.

Archivio di Stato di Udine, Archivio Savorgnan, b. 48.98.
Composizione  di lite per diritto di pascolo al di là e al qua del Cormor tra Vendoglio e Colloredo da una, Conoglano e Cassacco dall'altra sulla base di antichi diritti, 1728.
*Colloredo di M.A. - comunità 
               letteratura
V. Joppi, Capitoli della giurisdizione de' nobili signori di Colloredo pubblicati l'anno 1622, Udine, Patronato, 1887  (nozze Colloredo Mels-Finetti).
Emanati da Fabio di Colloredo nel 1622, sono il rifacimento e traduzione di statuti anteriori, almeno del sec. XV: in alcune rubriche la sanzione è stabilita in marche, non più in uso da oltre un secolo. Regolano annona, caccia, furti campestri e domestici, conservazione di campi, prati e boschi. I capitoli sono preceduti dallo studio di Joppi, Della famiglia e giurisdizione de' nobili signori di Colloredo.
* Colloredo di M.A. - statuti

Vale G., Mels. Note storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912, pp. 10-11.
Oltre alla storia del feudo di investitura imperiale di Mels e del consorzio castellano tratta degli statuti (perduti) della vicinia.
*Colloredo di M.A. - Mels - vicinia  - statuti

Virgili D., Leggende della mia terra. II, in “Avanti cul brun”, XXII (1955), pp. 85-96.
Raccoglie il complesso leggendario dell’area Buja (con riferimento alle raccolte di Menis P.)-Osoppo-Ragogna-Susans-Majano-San Daniele-Villanova-Caporiacco
Accenna anche alla leggenda della galleria che sarebbe partita dal castello di Caporiacco.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – castello - leggende

Picŭl P. [Londero P.], Il catapan di Mels, in "Int furlane", I (1963), n. 8, p.3.
Il Catapan di Mels originale membranaceo, con note a partire dal sec. XII, nominato da Vale, è descritto come privo di molte carte e in possesso dei Colloredo.
*Colloredo di M.A. - Mels – Catapan

Virgili D., La tore di Cjaurià, in “Sot la nape”, 16 (1964), n. 2, p. 19.
Ripropone il dimenticato toponimo “La Tore” presso Caporiacco, raccogliendo la tradizione orale che lo voleva luogo di antichi scontri tra signori e luogo sotto cui sarebbe passata la galleria che sarebbe iniziata dal castello di Caporiacco.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco - leggende

Cantarutti N., Le leggende nei castelli, in Miotti T., Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine, Del Bianco, 1981, pp.331, 342, 343.
Nomina i castelli di Colloredo, Caporiacco e Mels collegati attraverso gallerie sotterranee ad altri della zona; racconta della scrofa con dodici porcellini d'oro che si sarebbe trovata nella galleria del castello di Caporiacco e del fantasma che consegnerebbe la chiave del tesoro del castello di Mels.
*Colloredo di M.A. - Caporiacco - Mels – castello - leggende

Cargnelutti L., Nota al testo di Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 39-40.
Scheda descrittiva del Catapan della chiesa di San Lorenzo di Lauzzana, ampiamente usato come fonte da Vale.
*Colloredo - Lauzzana - Catapan

Brollo S., La religiosità nel Seicento e nel Settecento: confraternite, processioni e feste nell’area collinare, in “Majano Nuova”, 1993, pp. 58-60.
Documenta sulla Confraternita del Santissimo Sacramento di Mels (citata per la prima volta in un documento del 1628) e sulle pratiche dei suoi componenti, legate alla spiritualità medioevale.
*Colloredo - Mels  - confraternite

Cantarutti N., Raccontare di castelli in Friuli, Montereale Valcellina, Circolo Culturale Menocchio, 2002, pp.37, 84-85, 88.
Riprende a amplia Cantarutti N., Le leggende 1986. Nomina i castelli di Colloredo, Caporiacco e Mels collegati secondo la leggenda attraverso gallerie sotterranee agli altri castelli della zona. Nella galleria che partiva dal castello di Caporiacco e arrivava o a un convento o al castello di Colloredo si sarebbe trovata una scrofa d'oro con i porcellini. Un fantasma avrebbe offerto la chiave del tesoro nel castello di Mels
*Colloredo - Caporiacco - Mels – castello – leggende

Menis G. C., L’unicorno nel pluteo longobardo di Mels, in “Vultus ecclesiae”, 2004, n. 5, p. 24.
Ricorda che Mels formava un’unica vicinia con Melesons e San Salvatore.
*Colloredo – Mels – vicinia

 

Formazione del Comune
Municipalità e Comune
Giugno 1797-Gennaio 1798 (governo francese delle municipalità e del governo centrale del Friuli). Le ville Colloredo di Monte Albano, Caporiacco, Codugnella, Entesano, Lauzzana, Mels, Ols sono comprese nel territorio del distretto I- Municipalità di Udine.
Febbraio 1798-1805 (governo austriaco). Ripristino della precedente giurisdizione.
1806 (ritorno dei francesi). Organizzazione dei dipartimenti in distretti e cantoni. Colloredo di Monte Albano, Codugnella, Entesano, Lauzzana, Mels, Ols compresi nel distretto I-Udine, cantone V-Tricesimo; Caporiacco nel cantone IV-San Daniele.
1811. Concentrazione dei comuni. Comune denominativo: Mels. Concentra: Mels ed Entesano, Caporiacco, Colloredo di Monte Albano con Lauzzana, Codugnella, Laibacco, Aveacco e Pradis, Pers, Sant'Eliseo, San Salvatore nel cantone IV-San Daniele.
1815 (governo austriaco). Organizzazione delle province e delle province in distretti. Comune e frazioni: Mels con San Salvatore, Aveacco, Codugnella, Caporiacco, Colloredo di Monte Albano, Laibacco, Lauzzana con Pradis, Pers nel distretto II-San Daniele.
1815. Cambia il comune denominativo. Comune e frazioni: Colloredo di Monte Albano con Aveacco, Caporiacco, Codugnella, Laibacco, Lauzzana e Pradis, Mels.
Successivamente rimane la stessa concentrazione comunale.
                      fonti legislative
1797. Proclama a stampa del gen. Bernadotte, Al Quartier generale di Udine, 6 giugno 1797, istitutivo dei distretti e delle Municipalità capoluogo nella sinistra Tagliamento, in Civici Musei di Udine, inv. 52938.
* Colloredo di Monte Albano-Mels-divisione territoriale-municipalità

1807. Bollettino delle leggi del regno d'Italia. Decreto sulla divisione dei nuovi dipartimenti ex veneti, 22 dicembre 1807, parte III, Milano, Stamperia, 1807, pp. 1425-1426.
* Colloredo di Monte Albano- divisione territoriale- dipartimento di Passariano 1807

1811. Compartimento territoriale del dipartimento di Passariano da attivarsi pel Primo Gennajo 1811, Udine, Pecile, s.d., edito in Il Friuli nel 1807. Dipartimento di Passariano,  a cura di R. Corbellini, L. Cerno, C. Sava, Udine, Società Filologica Friulana, 1992, pp. 617-649
* Colloredo di Monte Albano-divisione territoriale- dipartimento di Passariano 1811

1815. Collezione di leggi e regolamenti, 5 novembre 1815, parte I, Venezia, Andreola, 1815, p. 192.
* Colloredo di Monte Albano-Mels-divisione territoriale-provincia del Friuli 1815

1818. Collezione di leggi e regolamenti, parte II, Collezione delle risoluzioni sovrane. Compartimento territoriale delle province ex venete, 8 luglio 1818, Venezia, Andreola, 1818, p.78.
* Colloredo di Monte Albano-divisione territoriale-provincia del Friuli 1818

 

Demografia
Manca un’opera specifica di demografia storica. Dati seriali per l’età veneta si ricavano dagli archivi parrocchiali e dalle visite pastorali.
Colloredo. L’archivio parrocchiale conserva la serie dei battesimi dal 1603, dei matrimoni e dei morti dal 1633.
Lauzzana. L’archivio parrocchiale (conservato a Colloredo) conserva serie continue di battesimi, matrimoni, morti dal 1603 (ma con estratti dal 1562 per i battesimi e dal 1568 per i matrimoni).
Mels. I registri canonici dell'archivio parrocchiale di Mels conservano dal 1619 le serie di battesimi, matrimoni (mancano gli anni 1660-81), morti per Mels, Melesons, Entesano, San Salvatore.
Caporiacco. L’archivio parrocchiale conserva le serie dei battesimi e dei matrimoni dal 1576 (con una lacuna nei battesimi per il periodo 1667-1697), dei morti dal 1594. Registra Caporiacco e Codugnella.
                    fonti archivistiche
Archivio parrocchiale di Colloredo di M.A., Archivio storico, Registri canonici.
Si conservano le serie continue dal sec. XVII.
*Colloredo di M.A. - demografia

Archivio parrocchiale di Colloredo di M.A., Archivio parrocchiale di Lauzzana, Archivio storico, Registri canonici.
Si conservano serie continue di battesimi, matrimoni, morti dal 1603 (ma con estratti dal 1562 per i battesimi e dal 1568 per i matrimoni).
*Colloredo di M.A. – Lauzzana – demografia

Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Registri canonici.
Le serie iniziano dal 1619.
*Colloredo di M.A. – Mels – demografia

Archivio parrocchiale di Caporiacco, Archivio storico, Registri canonici.
Le serie iniziano dal 1576 per battesimi e matrimoni, dal 1594 per i morti.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco - demografia

Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite pastorali, b. 820. 237/239-240.
Dati divisi di anime da comunione e non da comunione per Colloredo di M.A., Caporiacco, Lauzzana (i numeri si riferiscono agli anni):
Colloredo di M.A. post 1695; Caporiacco 1735; Lauzzana 1702, 1719, 1745.
*Colloredo di M.A. – Caporiacco – Lauzzana - demografia

Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite pastorali, Scrutinii, bb. 792-797

  • Dati divisi per Caporiacco, Colloredo di M.A., Lauzzana , Mels del numero delle anime da comunione e non da comunione (i numeri si riferiscono agli anni):
  • Caporiacco 1702, 1744, 1767, 1794; Colloredo 1702, 1719, 1745, 1763; Lauzzana 1702, 1745, 1763, 1772, 1789; Mels 1745, 1767, 1794.

*Colloredo di M.A – Caporiacco – Lauzzana – Mels – demografia
                           letteratura
di Caporiacco G., Caporiacco. Notizie di un borgo friulano nel XVII secolo, in "Sot la nape", 24 (1973), n.3, pp. 48-57.
Presenta due censimenti del castello e della villa  del 1639 e 1672 tratti dall'Archivio parrocchiale (pp.49-52).
*Colloredo - Caporiacco - demografia

 

Paesaggi storici
                 fonti archivistiche
Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto, b. 304, fasc. Comune censuario di Colloredo.
Il fascicolo contiene Nozioni generali territoriali, Nozioni agrarie di dettaglio, Qualità dei terreni, Prospetto di classificazione, 1826-27.
*Colloredo - paesaggi storici

Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto, b. 304, fasc. Comune censuario di Caporiacco.
Il fascicolo contiene Nozioni generali territoriali, Nozioni agrarie di dettaglio, Qualità dei terreni, Prospetto di classificazione, 826-27.
*Colloredo - Caporiacco - paesaggi storici
                      letteratura
Cammarosano P. (a cura di), Le campagne friulane nel tardo medioevo. Un’analisi dei registri di censi dei grandi proprietari fondiari, Udine, Casamassima, 1985.
Sulla base dei rotoli censuari dei secc. XIV-XV del monastero della Beligna, del monastero di Santa Maria della Valle di Cividale, del capitolo di San Pietro di Carnia, delle famiglie, Colloredo, de Portis e Strassoldo, delinea l’assetto agrario, censi e prodotti, definendo la presenza fondiaria dei Colloredo.
*Colloredo di M.A. – paesaggi storici

De Cillia A., Colloredo rurale: dai pascoli comuni alle consuetudini ottocentesche, in Colloredo di Monte Albano. Cultura e storia all’ombra di un castello, [s.l.], Centro friulano di studi “Ippolito Nievo”, 1989, pp. 75-96.
Tratta dei beni comunali di Colloredo di M. A. in età veneta, dell’inchiesta del 1826 preparatoria al catasto. Risultano effettuate vendite di comunali a Mels, non a Colloredo e Caporiacco.
*Colloredo di M.A. – paesaggi storici - beni comunali

Vaja F., Micelli F., Parrocchia di Lauzzana e castello di Colloredo. La contesa del territorio, in Il castello nel paesaggio, Udine, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Friuli Venezia Giulia, 1998 ("Studi e ricerche", n. 10), pp.89-102.
Quadro naturale e quadro storico-geografico del paesaggio della tradizione.
*Colloredo di M.A. - Lauzzana - paesaggi storici

Micelli F., La parrocchia di Lauzzana: geografia religiosa e storia della comunità, in Vale G., Lauzzana. Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp.13-37.
Lettura della storia della parrocchia di Lauzzana anche come storia di un paesaggio religioso le cui tracce ancora permangono.
*Colloredo di M.A. - Lauzzana - paesaggi storici

di Caporiacco G., L'uccellagione nel territorio del feudo di Caporiacco, in "Sot la nape", 53 (2001), n. 2, pp. 71-78.
Sistema e localizzazione delle uccellande nel feudo di Caporiacco tra XVII e XIX secolo .
*Colloredo - Caporiacco - paesaggi storici

Zannini A., “Gli agricoltori? Mancano”. Colloredo di Monte Albano dagli atti del Catasto austriaco (1826), in Micelli F., Grossutti J. (a cura di), Colloredo di Monte Albano. I paesaggi, ieri, oggi e domani, Comune di Colloredo di Monte Albano, 2006, pp. 35-64,
Lettura critica degli Atti preparatori al Catasto austriaco, con trascrizione degli stessi per il Comune censuario di Colloredo di Monte Albano.
*Colloredo di M.A. – paesaggi storici


 

 

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